ARCICONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO IN S. GIACOMO MAGGIORE

L'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento con sede presso la Prepositura Curata di San Giacomo Maggiore in Barletta, risalente all'XI secolo rimonta a prima del XVI secolo. Infatti uno dei primi documenti, del gennaio del 1600, riguardante la “visita ad limina” (Archivio Segreto Vaticano, sez. S. Congr. Concilii, Relationes Tranen, 809A) del vescovo Giulio Caracciolo di Trani recita: “Habet item subtit. S.ti jacobi Parrocchiam unam, cum societate S.mi Sacramenti, adsunt quoq quinq. Sacerdotes, et duo subdiaconi”.Fino ai primi del XX secolo in San Giacomo era presente la Cappella "della Frateria" o del Santissimo del XVI secolo, in seguito demolita per far spazio alla cappella del S. Cuore di Gesù inaugurata nel 1923. Ma già nel XVIII secolo l'antica fu sostituita dall'attuale Cappella del Santissimo.
Due atti notarili del 1612 e del 1655 riguardano l'Arciconfraternita che il 30 maggio 1769 ricevette dal Re delle Due Sicilie, Ferdinando IV, l'approvazione delle regole e nel 1772 fu aggregata alla Primaria che aveva sede presso la Chiesa domenicana di S. Maria Sopra Minerva in Roma. In data 21 gennaio 1935 alla benemerita Arciconfraternita fu concesso dal Re Vittorio Emanuele III il riconoscimento giuridico. Il 2 aprile 2002 da parte del prefetto della provincia di Bari è avvenuta la reiscrizione nel registro delle Persone Giuridiche.
Lungo i secoli non sono mai mancati confratelli che si sono distinti per pietà cristiana, dando esempio di vita evangelica all'interno della propria famiglia, dalle quali sono sbocciate tante vocazioni sacerdotali e religiose e nuovi nuclei di famiglie timorate di Dio. Verso il 1960 il numero dei membri della suddetta Arciconfraternita andò sempre più assottigliandosi. Nel 1991 il Prevosto don Sabino Lattanzio diede nuovo impulso al Pio Sodalizio accogliendo tredici nuovi aspiranti, che costituirono il seme di una nuova fioritura.

L'abito di rito dell'Arciconfraternita è composto da:
  • mozzetta in seta color panna con trama broccata
  • medaglione raffigurante il Santissimo Sacramento sorretto da due angeli
  • camice bianco
  • cappuccio bianco (utilizzato durante la processione penitenziale eucaristica del venerdì santo dal confratello che scalzo porta la croce)
  • cingolo bianco e dorato legato alla vita;
  • scarpe nere

 - Testo e foto tratti da Wikipedia


** Un sentito ringraziamento vada all'amico dott. Giuseppe Antonio Dibari per avermi fornito preziose indicazioni per la realizzazione di questa scheda monografica sulla Settimana Santa di Barletta.